Negli ultimi mesi, l’AI Act è diventato uno degli argomenti più discussi nel mondo tech e business. È la prima legge europea che regola in modo completo l’uso dell’Intelligenza Artificiale — e le sue sanzioni sono tra le più severe mai introdotte per il settore digitale. Ma cosa prevedono davvero? E, soprattutto, quali lezioni possiamo trarre dai casi reali già
L’Intelligenza Artificiale è ormai entrata nel cuore delle aziende italiane: chatbot per l’assistenza clienti, strumenti di analisi automatica, generazione di contenuti e molto altro. Ma insieme ai vantaggi arrivano anche nuove responsabilità. Molte PMI e startup utilizzano l’AI senza regole interne chiare, rischiando violazioni del GDPR o del nuovo AI Act europeo, che entrerà pienamente in vigore nei prossimi mesi.
L’Intelligenza Artificiale sta trasformando il modo in cui le aziende lavorano. Automatizza processi, migliora le decisioni e aumenta la produttività. Ma per molte PMI italiane, c’è un problema: l’uso dell’AI può nascondere rischi legali e di privacy che spesso non vengono considerati. Il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) stabilisce regole chiare sul trattamento dei dati personali, e molti
Il 13 marzo 2024 il Parlamento europeo ha approvato il regolamento AI Act, introducendo il primo quadro normativo europeo per l’intelligenza artificiale. Il testo è ufficialmente entrato in vigore l’1 agosto 2024, ma molte disposizioni avranno un’applicazione graduale nei prossimi mesi/anni. L’obiettivo? Stabilire regole chiare per sistemi AI in base al livello di rischio, promuovere l’innovazione responsabile e tutelare diritti
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando ogni settore — dal marketing alla sanità, fino ai servizi finanziari. Sempre più PMI italiane stanno introducendo soluzioni basate su AI per ottimizzare processi, ridurre costi e innovare. Ma insieme alle opportunità arrivano anche nuove responsabilità legali. Con l’entrata in vigore dell’AI Act europeo e l’applicazione del GDPR, le aziende devono imparare a usare l’AI in
L’intelligenza artificiale è ormai una forza trainante per la trasformazione digitale delle PMI italiane. Automatizza processi, riduce i costi e potenzia la produttività. Tuttavia, la sua rapida adozione porta con sé rischi legali e normativi che non possono essere ignorati. Molte aziende implementano soluzioni AI senza comprendere pienamente le implicazioni del GDPR e del nuovo AI Act, esponendosi a possibili